Caro Edoardo,

è con molto ritardo che ti invio queste note sull’importanza per me di avere conosciuto il “ Messaggio di AnnaMaria”.

E’ per oltre un anno che tutti i giorni mi fermo al leggere, meditare e pregare, anche per poco tempo, in quanto parole che giungono dalla Madonna alla quale fui sempre devoto e per la quale ho sempre nutrito un forte amore.

Ma è molto importante per me il “messaggio” che mi ha richiamato alla espressione complessa dell’Autorità Divina.

Io sono un cristiano cattolico che non solo ha trascurato i suoi doveri, ma ha anche infranto le regole di vita cattolica.

La cosa è poi particolarmente grave se si pensa che dal momento della mia nascita per ben sette volte l’intervento diretto della Madonna ha consentito di farmi superare le polmoniti che, a quei tempi, era difficile fare tre volte e quasi impossibile superare questa malattia tenendo conto anche della mia età in quanto l’ultima volta effettivamente avevo 10-11 anni.

Ed è per questo che rimasi molto attaccato alla Madonna senza mai riflettere che in fondo Gesù è un altro tentativo Divino per salvarci.

Ma l’incontro con questa documentazione e con questa storia chiaramente prevista come tutte le presenze dei Santi e dei Beati, è stata voluta e predisposta da Dio.

L’incontro con questa “stella dell’area celeste” è servito prima di tutto a farmi prendere coscienza di tutte quelle cose che, avendo frequentato in gioventù l’oratorio e la chiesa di Gesù Adolescente di via Lucerna di Rorà, n. 16 a Torino, avrei dovuto conoscere e sapere.

Sono stato quindi portato a meditare sui comportamenti della mia vita dedicata sostanzialmente al lavoro dalle prime ore del mattino alla sera tardi, ma questo non è bastato ad evitarmi un comportamento come detto prima contrario alle regole.

La cosa che più mi addolora è che quando si sbaglia sempre si trascina qualcuno sulla stessa via di peccato.

Ho cominciato quindi a cercare di cambiare, ho imparato ad estendere le mie preghiere a tutti quelli che rammento e che non essendoci più in ogni caso hanno bisogno di aiuto.

Ho imparato a raggiungere non solo la Madonna come mi è capitato molte volte di invocare, ma anche Gesù e l’Autorità divina cercando di uniformarmi ai precetti che poco per volta cerco di rispettare.

Ma la cosa che mi ha colpito di più e che sovente, proprio nei momenti di necessità, il fatto di rivolgermi attraverso l’Anna Maria è tutto più immediato e più facile e si ottiene sempre un risultato.

Ma la cosa importante è che il risultato non è tanto ottenere quello che si richiede nel modo e nella forma pensata, ma quasi sempre è la soluzione del problema che pur avendo un risultato diverso è sempre accompagnato da un senso di sollievo e liberazione perché appaiono delle motivazioni che giustificano la soluzione ottenuta.

Non voglio citare qui gli episodi, ovviamente banali, dove si ottengono nei momenti difficili delle immediate soluzioni, quali: la ricerca dell’aggetto perduto, il ricordo demonico di qualche cosa che non si ricorda più, ma la cosa importante è che tutte queste azioni di avvicinamento, di contato sono sovente contrastate da forze negative che mi fanno pensare effettivamente ed interventi diabolici.

Con i miei impegni desidero sempre di riuscire a dedicare uno spazio a rileggere parti già lette molte volte del “messaggio” ma è incredibile proprio nei momenti di maggior bisogno gli ostacoli a potervi dedicare sono sovente quasi insormontabili.

Devo quindi molto ad Anna Maria e proprio per questo motivo ho ripreso a frequentare la Chiesa, la Messa anche se la partecipazione al sacrificio che si esterna con l’Eucarestia per ora non è avvenuta in quanto ritengo di nonessere degno e di attendere ancora una maggiore espiazione.

Antonio Migliasso