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PAROLE D'AMORE

DAL CUORE DEL PADRE
DAL CUORE DEL FIGLIO

pagina 288
 
   

 

 

attentare vuole e sempre vuole;
ancora esisterà il putrido usurpatore, imperituro esisterà
perché da Me proveniente e da Me fuoriuscito,
emanazione Mia diretta filamentosa e fluorescente:
il dono avevo lo a lui fatto della vita sua nella Vita Mia,
che mai a leggi di umana natura soggiacere doveva
ma che sempre alle leggi della Mia divina natura
pur sempre obbedire deve;
lucido è il ragionare suo
nell'odio e nella ribellione,
nell'attentare continuo
a ciò che di bene ho Io creato
per trasformarlo in male, il bene in male,
la salute in malattia,
la vita in morte,
la pienezza in vuoto.

Immensamente grande è l'amore Mio per voi,
e tutti devono sapere di questo Mio amore per voi,
che ancora consapevolmente la vostra morte accettate,
nel momento in cui la sua voce,
e non la Mia, ascoltate,
la sua voce che a morte vi conduce,
all'odio vi fomenta, alla lotta vi spinge
fino a che la distruzione alla vita si sostituisca
e tutto in cenere e lapilli si trasformi
come di cenere e lapilli è ricco il luogo suo di morte,
l'antro maledetto che gli esseri immondi
tra il bagliore delle fiamme
abitano frastornati dal loro essere al rovescio,
dal loro vivere al contrario,
perché tutto per loro gira all'incontrario,
e si presenta all'incontrario,
e all'incontrario trasformato va, se lui vuole essere il padrone;
padrone lui non è
perché mai nulla permettergli potrà
questa triste realtà

 


 
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