che è vita e fonte di vita continua,
che fin da sempre Mi ha contraddistinto
e che fin da sempre ho anche per l'uomo auspicato
affinché non avesse a morire il frutto da Me creato
e da Me procreato come atto d'amore
spontaneo ed emergente
della Mia realtà
in continua espansione di amore e di energia d'amore,
di desiderio d'amore
e di desiderio di veder realizzato questo amore
nella creazione continua di impulsi e di cosa creata,
di irreale non tangibile (energia pura)
e di reale tangibile
(la materia come frutto di incontro di energie).
L'uomo dunque che opera nel satanico
ha compiuto e compie costantemente un regresso
nella scala di valori che a lui avrei originariamente affidato
come talenti da far fruttare e da far crescere
in valore intrinseco e in valore di scambio,
regresso che non può che, a poco a poco,
condurre a morte certa
tanto più quanto più questo anelito all'incontrario
non trova ostacoli sul suo cammino
e tanto più quanto più sorda ai Miei divini richiami
resta l'anima sua, preda di forze a lui superiori in intensità
ma comunque sempre sicuramente debellabili
se solo l'uomo, posto in tali circostanze,
compiesse lo sforzo di riaprire le orecchie
e di risbarrare i suoi occhi alla sua realtà umana,
ossia a quella realtà che appunto lo contraddistingue
inserendolo su un gradino superiore
sulla scala divina del creato.
Come già ti ho detto, anche satana è una Mia creatura,
e con creatura intendo emanazione Mia diretta,
e anch'egli - come tutto il creato -
a Me soggiace perché da Me tutto proviene