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PAROLE D'AMORE

DAL CUORE DEL PADRE
DAL CUORE DEL FIGLIO

pagina 148
 

 

 

 

 

all'interno di Me stesso
ma non ancora fuori Me stesso,
perché solo un'esplosione, sì - scrivi pure esplosione -
poiché è questa la parola che tu senti
ed è questa la parola necessaria per spiegare ogni cosa,
per spiegare questo inizio di ogni cosa,
che da Me proviene e che a Me detiene,
questo principiarsi Mio divino
che dal contrario Mio proviene
perché solo questo spiega come una realtà tutta eterica,
una realtà tutta intangibile,
che non conosce spazio ancora
e che né tempo ancora conosce perché limiti non conosce,
questo spiega come ogni cosa da intangibile tangibile diventa,
da uno - uno solo - moltitudine diventa,
per una legge di contrari e una legge di opposti
che il Mio lo non conosceva e che il Mio lo in sé non aveva
perché in Me solo purezza, in Me solo bontà,
in Me solo ogni cosa che è più, in Me solo ogni cosa che è positivo,
in Me solo ogni fonte di vita e di nuova vita,
di crescita e di continuità di crescita,
di eterno nell'eterno, esisteva e ancora esiste.

Questo il principio
, il principio di ogni cosa,
tutto buono e tutto giusto, tutto vero e tutto tutto,
senza opposti, senza danni, senza inganni,
ma per dare poi l'inizio, la partenza a quell'inizio
e l'avvio miracoloso a ogni cosa, a ogni reale cosa,
ecco l'elemento necessario che non più di Me era parte,
che non più di Me faceva parte,
perché da Me era già uscito, da Me già si era staccato,
pur da Me provenendo e pur a Me appartenendo:
l'Angelo, il Mio più bell'Angelo, da Me uscito
perché già allora - all'inizio di ogni inizio -
la Mia intangibile e divina realtà aveva cominciato,
come subito aveva cominciato, a uscire in filamenti,

 

 

 

 
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DILECTUS MEUS MIHI ET EGO ILLI


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