come e in quale modo
il pensiero Mio divino
azione, ossia Parola, è diventato,
perché "parola" è il termine
più esatto
per esprimere la prima forma di concretizzazione del pensiero,
quando il pensiero in "forma" di pensiero esiste
ossia materializzato nella sua forma primordiale più semplice
recepibile dei sensi (quando ancora i sensi,
intesi in senso materialistico e fisico, non esistono,
ma già esistono in essere e in potenza)
e in questo modo primordialmente si esprime
affinché da se stesso possa essere recepito e ascoltato
e creare così contemporaneamente,
ossia in modo e in tempo contemporaneo,
un modo di esprimersi e un modo di sentirsi e di percepirsi,
perché non esiste espressione se questa non può essere
percepita
perché entrambi i concetti appartengono a realtà fisiche
già concretamente esistenti
e non solo concettualmente esistenti,
e dunque già questa Mia prima espressione di Me stesso
un modo di comunicare con Me stesso costituiva,
e un modo di essere fuori di Me stesso iniziava ad essere,
anche se sempre di Me stesso si trattava:
il pensiero e la parola -Io e Me in potenza e in atto.
Uniti, già una cosa sola eravamo
Io e l'espressione di Me stesso,
legati e uniti dall'amore,
questa forza spaventosa primordiale,
spinta divina, scintilla miracolosa
perché capace di ogni cosa,
che dal pensiero alla parola
e dalla parola al comando di essere e di esistere,
di concretizzarsi e di cominciare a prendere forma,
si realizzava
e, a sua volta,