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PAROLE D'AMORE

DAL CUORE DEL PADRE
DAL CUORE DEL FIGLIO

pagina 366
 

 

 

 

 

diffondendo la luce della sua presenza,
che la luce della Mia presenza era,
piccoli dèi sulla terra rivestiti di una carne
che non vi apparteneva
perché anche la vostra carne a Mio Padre apparteneva,
e al Suo Spirito Santo divino apparteneva
e ora anche a Me appartiene,
da quando fisicamente sono sceso tra di voi uomini,
carne con la vostra carne, la Parola incarnata,
a risvegliare le vostre coscienze ma, soprattutto,
a ridonarvi lo splendore perduto del vostro corpo.

Per voi e per questo motivo meraviglioso,
il corpo con il Mio corpo a voi di ridonare,
sono Io sceso sulla terra,
e per questo ho per voi miracoli operato,
intervenendo sulla natura che di Me figlia è,
per ridonarla a voi,
della quale voi eravate padroni
perché
a voi doveva la natura soggiacere
e non il contrario, soggiacere voi alla natura,
come purtroppo ora accade
quando tutto al contrario va
di ciò che prima "esattamente" per il suo verso andare doveva,
come un flusso di corrente continua che ogni cosa nell'esattezza del
suo andare scorrere faceva,
ma che con la vostra rinuncia,
come un circuito impazzito,
comandi diversi ha cominciato ad emettere,
alterando così ogni cosa
che, all'inizio, "giustamente" inizializzata, ossia avviata,
era stata,
ma che dopo, d'improvviso, soggetta a sbalzi di corrente,
e a variazioni d'impulsi
e a interruzioni del circuito e a frenesie irrefrenabili,
d'improvviso assoggettato si trovava,

 

 

 
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