quando nel disegno Mio originario
ogni cosa diritta per il suo verso andare doveva,
e la strada diritta assorbire poteva
il flusso Mio continuo, dell'amore Mio celeste,
con facilità e con semplicità,
e dunque come da un bocchettone di rifornimento,
rialimentarsi poteva.
Questo flusso Mio di amore ripropongo Io ora,
a te che con attenzione Mi ascolti
e ad ogni altro che la strada sua a raddrizzare sia disposto,
riconoscendo i limiti dell'umana sua natura,
ma anche riconoscendo - ossia ricordando o riscoprendo
-
i non-limiti della divina sua natura,
che stampata in lui è, come stampata in ogni
creatura è
- nonostante le apparenze -
questa divina Mia natura di Padre del Creato celeste,
il Creatore Celeste, che ogni cosa giustamente ha programmato,
e con intelligenza ha programmato,
affinché tutto in armonia
e tutto in serena e morbida armonia scorresse,
e non il frastuono, e non la discordanza,
e non la dissonanza alle Sfere Sue Celesti salire lasciasse,
perché tutto, come in alto, così in basso doveva essere,
e l'armonia Sua celestiale
con altrettanta foga
nel mondo vostro terreno imperasse imperitura,
che ora invece definitivamente deturpata
e definitivamente alterata negli intenti suoi primordiali
è stata, e tutto è stato alterato,
del disegno grande principale,
del programma infinito iniziale, che ora
cose diverse in posti diversi,
per forza di cose, vede