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E io della Sua.
Il mio Dio fu nutrito da una madre
e senti e bevve tutta la tenerezza femminile.
Il mio Dio tremò dinanzi alla morte.
Non amò mai il dolore, non fu amico della malattia.
Per questo curò gli infermi.
Amò tutto quanto è umano il mio Dio:
le cose e gli uomini,
i buoni e i peccatori.
Il mio Dio tradito, abbandonato, incompreso, continuò ad amare.
Per questo il mio Dio vinse la morte.
E comparve con un frutto nuovo tra le mani: la resurrezione.
Per questo noi tutti siamo sulla via della resurrezione. (Juan Arias)
Chi comprende questa dimensione e sente il bisogno di partecipare a questo Suo sentire diviene amico e sposo, e sovente viene fatto partecipe non solo delle gioie e dei dolori Suoi, ma anche di quelle realtà profonde insite nel Suo Cuore: da qui le confidenze (o le rivelazioni, come potremmo chiamarle) di amore che apparentemente potrebbero sembrare ripetitive ma che invece approfondiscono sempre più la conoscenza di questo amore divino.

L'amore sponsale di Dio

"Come uno sposo che accanto alla sua sposa in forma di ausilio continuo si pone, così Mi pongo Io di fianco alle anime per guidarle nei loro passi.".. "Sappi dunque, Mia piccola colomba, che dolce è la presenza tua nel Cuore Mio di Sposo perché di tutti sono Io lo Sposo, ossia colui che in tale veste alle anime si accompagna come presenza vigile e costante nella vita delle persone."
Secondo la Bibbia, lo scopo per cui la creatura umana viene provvisoriamente in questo difficile mondo è di accettare liberamente la predilezione divina e di scegliere, anche con sacrificio, di ricambiarla, o come suddito, o come figlio, o come amico, o soprattutto, nella dedizione totale,come sposa. "Come un giovane sposa una vergine, così ti sposerà il tuo Creatore" (Isaia 62,5). Nel rapporto tra la crea-