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PAROLE D'AMORE

DAL CUORE DEL PADRE
DAL CUORE DEL FIGLIO

pagina 92
 

 

 

 

ossia la sua entità psico-fisica -spirituale,
dopo che è passato
attraverso la grande prova dell'incarnazione nella vita.
L'incarnazione nella vita è dunque ciò che per lui,
questo essere misto di spirito intangibile e inafferrabile,
e materia inserita nella dimensione spazio/temporale,
costituisce la grande prova di purificazione
per arrivare a Me purificato come una pepita d'oro che,
passata al vaglio di più e più setacci
e di più e più lavaggi,
perda a poco a poco la polvere
- in agglomerato oltre che in polvere al suo stato normale -
che ne ricopriva lo splendore,
pepita d'oro che a poco a poco riprende così tutto il suo splendore
iniziale
anche all'interno dei suoi più minimi anfratti,
che la polvere aveva coperto
non lasciandone più intravedere i contorni originari.
Passa così altrettanto
attraverso più e più lavaggi
il vostro splendido essere primitivo
affinché sempre più riemerga lo splendore suo iniziale,
e passa attraverso sempre più e più passaggi
al vaglio, dove si trova a essere variamente sbattuto,
affinché l'urto stesso contro altre pareti
e altri oggetti di forme diverse e di dimensione diversa,
provochi la fuoriuscita del "di più" dagli anfratti misteriosi
che anziché liberare la loro luce originaria
emettendola in raggi creati dalla rifrazione della luce
contro le pareti ravvicinate dell'anfratto,
si erano misteriosamente
(e con questo intendo "nel mistero" e non "per mistero")
rinchiusi e adombrati e intrappolati
nella polvere difficile ormai da togliere.
Ti chiedi giustamente come mai sia così difficile
riestrarre la pepita dal suo agglomerato esterno,

 

 

 

 
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